Author: cdvocazionichioggia

Nel corso del mese di maggio 2022, avranno luogo due importanti appuntamenti di annuncio vocazionale sul tema “Fare la storia” (Papa Francesco, Fratelli tutti, 116): si tratta della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, indetta per domenica 8, e della Veglia Diocesana di Preghiera per le Vocazioni, che, presieduta dal Vescovo Giampaolo, si terrà il giorno venerdì 13 maggio, a partire dalle ore 21:00, presso il Duomo Arcipretale di San Mauro di Cavarzere (VE).

Fare è un verbo generico che usiamo per tantissime declinazioni, ma è una parola che indica concretezza, manualità, creatività, coinvolgimento. Chiede di non stare a guardare, di prendere parte, di schierarsi, di non rimanere neutrali, di non stare con le mani in mano. La vocazione non accadrà, non scenderà dal cielo già tutta compiuta, come un progetto già tutto pronto confezionato in ogni dettaglio dalle mani di Dio. La ricerca vocazionale e il suo discernimento chiede responsabilità, quella abilità a rispondere che coinvolge la nostra libertà, le nostre mani, il nostro fare.

Lungi dal declinarsi in un mero attivismo, fare la storia – fare la vocazione – significa immergersi nell’oggi senza timori né paure per ascoltarne gli appelli, per intuire nei rivoli del tempo la voce dello Spirito che invita e domanda una risposta. Sono là, nella realtà, i luoghi e i volti delle persone per i quali e insieme alle quali riconoscere la possibilità di donare la vita per amore, di spenderla, versarla perché possa diventare vita a sua volta, generare nuova storia, portare avanti il Regno di Dio.

«Fare la storia» non è ‘diventare qualcuno’. La vocazione – si sa – parte dalla sperimentata libertà che viene dal Battesimo, dal sapersi riconosciuti e conosciuti come figlie e figli amati, unica direzione che libera dalla brama di guadagnare un posto al sole. Fare la storia, compiere la propria vocazione insieme ad altri è acquisire la giusta misura di sé, sapere di poter compiere il bene, oggi, in questo fazzoletto di terra che è l’unico luogo nel quale seminare le proprie energie, la propria vita per il bene, nella vita di Dio. «Fare la storia è sentire la responsabilità del tempo, del mondo, di ogni uomo è vivere nella solidarietà autentica che ci permette di pensare e agire in termini non di singoli ma di comunità.

«Fare la storia». La vocazione è un’opera artigianale che non si può compiere da soli – senza un Maestro e senza la Chiesa – ma che esige la risposta di ognuno: «Dio che ti ha creato senza di te, non ti salverà – non ti darà la vita piena – senza di te» (Agostino). La vocazione è una missione da compiere (cf. EG 273) una impresa da portare a termine (Gdt 8,32): c’è una storia da fare, insieme al Signore, insieme agli altri, spendendo la vita nell’amore. La storia, la vita, la vocazione si fa nel concreto di un presbiterio, di una comunità di vita consacrata, di una determinata missione, di una comunità monastica, di una consacrazione a servizio di una precisa Chiesa locale nella quale si è colto l’invito a darsi la vita, reciprocamente.

(Don Michele Gianola, Direttore UNPV)


In accoglienza dell’invito espresso recentemente da parte del Vescovo Giampaolo, affinché ciascun sacerdote – con il supporto degli operatori delle Unità Pastorali e delle parrocchie di riferimento – possa dedicarsi attivamente all’animazione vocazionale, il Centro Diocesano Vocazioni ha predisposto una serie di materiali, che, da un lato, possano fornire degli spunti contenutistici e, dall’altro, possano suggerire delle ipotesi di preghiera e di lavoro per le comunità e per le singole realtà esistenti all’interno delle stesse: il tutto sarà disponibile, a partire dal giorno giovedì 28 aprile 2022, accedendo alla sezione ‘Materiali Animazione Vocazionale‘ del presente sito.

Shemà (Chiamati a godersi la vita): settimo appuntamento

"Volete andarvene anche voi?" (Gv 6, 67)

Nella serata di venerdì 8 aprile 2022, come da tradizione presso il Monastero “Cuore Immacolato di Maria” di Porto Viro (RO), si è tenuto il settimo appuntamento della proposta diocesana Shemà (Chiamati a godersi la vita). A partire dall’episodio raccontato nel Vangelo di Giovanni (Gv 6, 60-69), il Prof. Piergiorgio Bighin ha affrontato il tema della libertà, filo conduttore del percorso per l’Anno Pastorale 2021-22. … Continua a leggere Shemà (Chiamati a godersi la vita): settimo appuntamento »

Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo” e “Il Sicomoro”: Gesù lava i piedi ai suoi discepoli

Sesto appuntamento dell'Anno Pastorale 2021-22, il primo presso la località di Ca' Bianca

Nel corso della giornata di domenica 3 aprile 2022, si è svolto il sesto appuntamento dei Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo” e “Il Sicomoro”, un appuntamento che, in via eccezionale, si è tenuto al di fuori degli ambienti del Seminario Vescovile, nella località di Ca’ Bianca. Le ragazze e i ragazzi, dopo aver partecipato alla S. Messa delle ore 10:00 – celebrazione di riferimento per la … Continua a leggere Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo” e “Il Sicomoro”: Gesù lava i piedi ai suoi discepoli »

‘Shemà’ (Chiamati a godersi la vita): sesto appuntamento

“Dio è la mia terra, Dio è la mia casa.” Nella serata di venerdì 11 marzo 2022, si è tenuto il sesto appuntamento di ‘Shemà’ (Chiamati a godersi la vita), la proposta diocesana per giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. A partire dal testo tratto dalla Lettera di Giacomo (Giacomo 2, 1-12), il Vescovo Giampaolo Dianin ha offerto una ricca riflessione … Continua a leggere ‘Shemà’ (Chiamati a godersi la vita): sesto appuntamento »

Chi fa la guerra dimentica l’umanità. Non parte dalla gente, non guarda alla vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto interessi di parte e di potere. Si affida alla logica diabolica e perversa delle armi, che è la più lontana dalla volontà di Dio. E si distanzia dalla gente comune, che vuole la pace; e che in ogni conflitto è la vera vittima, che paga sulla propria pelle le follie della guerra. Penso agli anziani, a quanti in queste ore cercano rifugio, alle mamme in fuga con i loro bambini… Sono fratelli e sorelle per i quali è urgente aprire corridoi umanitari e che vanno accolti.

Le parole di Papa Francesco, pronunciate al termine dell’Angelus di domenica 27 febbraio 2022, hanno concluso il momento di ascolto e di riflessione previsto nel corso della tradizionale Veglia di Preghiera per tutte le Vocazioni che si è tenuta il giorno giovedì 10 marzo 2022, presso il Seminario Vescovile beato Olinto Marella.
Un momento di preghiera iniziato con la presentazione della figura dell’uomo che, grato a Gesù per la guarigione dalla lebbra, decide di tornare indietro, di tornare da Lui per ringraziarlo. Un uomo, un samaritano, uno straniero. L’unico tra i guariti a rendere grazie per la grazia ricevuta in un modo semplice e umano. L’autenticità di una gratitudine che evolve e sfocia in gratuità, nella dimostrazione piena di come il messaggio di perdono e di salvezza di Gesù sia diventato il messaggio di ogni donna e di ogni uomo, di ciascuno di noi.

La vocazione nasce e matura con la riconoscenza: la gratitudine è il terreno privilegiato della chiamata. Il “grazie” del lebbroso non è solo un atto di riconoscenza per il dono ricevuto. La sua gratitudine nasce dalla scoperta di essere amato e perciò vuole ricambiare con il suo amore l’amore del Signore. Quando si riconosce di essere oggetto di amore incondizionato, scopre di essere guardato e scelto da Dio. Da quel momento non può restare muto e il suo cuore non può più essere chiuso. Anzi, la sua vita diventa una gioiosa corsa per abbracciare il donatore e mettersi al suo servizio. L’esperienza autentica della riconoscenza ci fa sempre tornare alla sorgente del dono. È nel Signore che ciascuno riconosce l’origine di ogni vero bene e per lui si rende disponibile a offrire la sua vita per gli altri.

(dal sussidio Grazie perché, a cura dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni – CEI)


Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo” e “Il Sicomoro”: quinto appuntamento

Quando nasce in sé la consapevolezza di essere una perla per Dio, di essere una perla ai Suoi occhi, la prospettiva della propria vita non può non cambiare. Ci si trova catapultati in una dimensione di pienezza, di trovata (o di ri-trovata) felicità, cogliendo un primo squarcio nel velo di torpore e di opacità che prima offuscava la vista. E, in fin dei conti, come … Continua a leggere Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo” e “Il Sicomoro”: quinto appuntamento »

‘Shemà’ (Chiamati a godersi la vita): ‘Chi liberi, Gesù o Barabba?’

Quinto appuntamento dell'Anno Pastorale 2021-22, il primo alla presenza del Vescovo Giampaolo Dianin

“A chi crederà alla vita della Bellezza in sé, quale intensità d’amore non sarà chiesta, qual dono di sé? Se vedere dei frammenti di bellezza ci ha fatto quasi piangere di gioia, che gioia sarà quella di chi in sé possederà la totale bellezza vivente? Che bisogno avrà di tutto il resto? Non sarà sovranamente libero?” Madeleine Delbrél Dopo una proposta di apertura dell’anno 2022 … Continua a leggere ‘Shemà’ (Chiamati a godersi la vita): ‘Chi liberi, Gesù o Barabba?’ »

Venerdì 12 novembre 2021

‘Shemà’ (Chiamati a godersi la vita): secondo appuntamento

La libertà che si fa obbedienza

“Si lascia ciò che si conosce perché, nonostante si sia proiettati verso una dimensione altra, futura, si riconosce nella Parola di Dio una storia che già ‘abita dentro’, che già è stata scritta per sé e in cui non si può far altro che identificarsi.” Suor Emanuela Maria, sorella clarissa di Fanano (MO), a partire dalla figura di Abramo, ha guidato i giovani presenti lungo … Continua a leggere ‘Shemà’ (Chiamati a godersi la vita): secondo appuntamento »

Domenica 7 novembre 2021

Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo” e “Il Sicomoro”: secondo appuntamento

L'albero di fichi: Gesù ti aspetta là dove non ti aspetti

Domenica 7 novembre 2021, presso il Seminario Vescovile della Diocesi di Chioggia, si è tenuto il secondo appuntamento dei Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo” e “Il Sicomoro” per l’Anno Pastorale 2021-22. A partire dal racconto dell’incontro tra Gesù e Natanaèle riportato nel Vangelo di Giovanni (Gv 1, 43-50), suor M. Ada Nelly Velazquez della Congregazione delle Serve di Maria Addolorata di Chioggia e don Matteo Scarpa, … Continua a leggere Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo” e “Il Sicomoro”: secondo appuntamento »

“Circondati da una moltitudine di testimoni”

Proposta di 'Monastero Invisibile' per l'Anno Pastorale 2021-22

Il ‘Monastero Invisibile‘ vuole essere una catena di preghiera che risponde al comando del Signore “Pregate il padrone della messe perché mandi operai […]”, coinvolgendo il più possibile tutte le persone di fede che, da ogni parte e in qualsiasi condizione di vita, vogliano offrire un’ora al mese (o del tempo a propria scelta) per questa grande causa. Questo percorso di preghiera si propone come … Continua a leggere “Circondati da una moltitudine di testimoni” »