Nei giorni dal 22 al 27 agosto 2022, le ragazze e i ragazzi dei gruppi vocazionali diocesani
(“Il Mandorlo”, “Il Sicomoro” e “Il Cedro”) hanno potuto vivere un’intensa esperienza nelle zone di Siena e dintorni.
Il gruppo, composto da una ventina di giovani, accompagnati da don Giovanni Vianello – direttore del Centro Diocesano Vocazioni (CDV) – don Matteo Scarpa, don Simone Doria, Sr. Maria Fifi Sumanti, Sr. Ada Nelly Velazquez e alcuni educatori dello stesso Centro Diocesano Vocazioni, ha alloggiato presso la Foresteria del Monastero di San Girolamo a San Gimignano (SI), gestita dalle Monache Benedettine Vallombrosane. Da qui, ragazze e ragazzi, assieme ai sacerdoti, alle suore e agli educatori, si sono mossi nel solco del tema centrale della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni 2022: “Fare la storia”.
La prima giornata, lunedì 22 agosto, è stata dedicata all’arrivo a San Gimignano e, nel pomeriggio, alla conoscenza reciproca tra i partecipanti. Dal giorno seguente, però, i giovani si sono ritrovati subito immersi nella figura di Santa Caterina da Siena, visitando il Santuario Casa della Santa, guidati da una suora del Santuario, e la vicina Basilica di San Domenico, che conserva diverse reliquie della Santa, compresa la Sacra Testa. Nel pomeriggio, il gruppo si è spostato presso la Basilica di San Francesco, che conserva al suo interno il miracolo eucaristico delle Sacre Particole. Qui vi è stato l’incontro, oltre che con i frati, custodi della Basilica, anche con un abitante della città molto devoto all’eucaristia miracolo permanente, poiché ha ricevuto da essa una grazia per la sua famiglia.
La mattinata di mercoledì 24 è stata dedicata alla visita guidata al meraviglioso Duomo di San Gimignano. Qui, il gruppo è stato accolto dal parroco, don Gianni, che, oltre a far da cicerone ai ragazzi all’interno della Collegiata, ha anche presentato la sua storia nella scelta di donarsi tutto a Dio nella vita sacerdotale. Il pomeriggio, è stato dedicato alla sistemazione delle camere e, in seguito alla preghiera del vespro. In particolare, le ragazze e i ragazzi del gruppo “Il Mandorlo” si sono fermati a pregare con le Monache Benedettine, mentre quelli dei gruppi “Il Sicomoro” e “Il Cedro” si sono spostati nel vicino Monastero di Bose, a Cellole, e qui hanno pregato con i monaci.
Giovedì 25, dopo la S. Messa (celebrata tutti i giorni del campo) con le Monache, che hanno ospitato il gruppo, i giovani hanno potuto ascoltare la testimonianza di Suor Roberta – Madre Abadessa del Monastero di San Girolamo – riguardo la sua vocazione, prima di medico e poi di monaca di clausura. Al termine della testimonianza, gli stessi hanno avuto l’occasione di accostarsi al Sacramento della riconciliazione grazie alla presenza dei tre sacerdoti che li accompagnavano. Il pomeriggio, invece, è stato dedicato ad attività più distensive presso le piscine del vicino paese di Colle Val d’Elsa.
Venerdì 26 è stato il giorno più intenso del campo vocazionale poiché ha visto l’incontro con l’Arcivescovo di Siena – S. E. R. Cardinal Augusto Paolo Lojudice – che ha aperto le porte della propria casa ed è stato disponibile a rispondere in maniera semplice ed aperta alle domande che sono nate in loro durante i giorni del campo. Dopo l’incontro con il Cardinale, il gruppo ha avuto anche l’opportunità di visitare i meravigliosi interni del Duomo di Siena, con la presenza di una guida che ha saputo dare parola a una bellezza artistica talmente grande da risultare quasi indescrivibile. Nel pomeriggio, invece, le ragazze e i ragazzi, accompagnati ancora dal Cardinal Lojudice, hanno potuto toccare con mano l’esperienza di servizio e di dono al prossimo portata avanti dalla famiglia di Paolo e Maria – amici romani dell’Arcivescovo – che, oltre a gestire le attività della Caritas Diocesana (emporio della solidarietà, centro di ascolto, ecc.), stanno attualmente ospitando Mustafa – il bambino siriano nato senza arti dopo che la mamma aveva inalato del gas nervino durante la gravidanza – e la sua famiglia, in attesa delle delicate cure mediche per il bimbo.
Anche le serate sono state sempre momenti di condivisione, gioco, preghiera, passeggiate.
Infine, il sabato mattina, il gruppo, dopo aver pulito e riordinato la casa, ha avuto modo di raccogliere le risonanze di tutti i partecipanti, dalle quali sono emerse le esperienze forti che ognuno ha potuto vivere e sperimentare in prima persona durante i giorni del campo. Una volta celebrata la Messa, i ragazzi e gli educatori si sono mossi sulla strada del ritorno verso Chioggia, facendo prima tappa al Convento di Monte Senario (FI), che conserva la storia e le reliquie dei Sette Santi Fondatori, i quali diedero vita all’Ordine dei Servi e delle Serve di Maria (molto noto e attivo in terra clodiense).
Daniele Mozzato
Membro del Centro Diocesano Vocazioni