Il primo appuntamento dell’Anno Pastorale 2022-23 per i ragazzi dei Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo” e “Il Sicomoro” si è svolto nel pomeriggio di domenica 9 ottobre 2022, presso il Seminario Vescovile Diocesano.
Trattandosi di una proposta realizzata nel corso del mese missionario, si è voluto dare queste tinte all’incontro, facendo vivere alle ragazze e ai ragazzi la testimonianza di due religiose originarie del Burundi, Suor M. Annunziata e Suor M. Renilde della Congregazione delle Serve di Maria Addolorata di Chioggia.
Le due consacrate, in particolare, si sono presentate con una danza burundese e con un canto, quest’ultimo composto appositamente per l’occasione e che aveva come ritornello “quanto è bello vedere arrivare sui monti un messaggero di buone notizie”. E, nel racconto della loro vocazione, entrambe hanno sottolineato come sia stato fondamentale nella loro risposta vocazionale l’incontro con le suore missionarie arrivate nella loro terra.
Le ragazze e i ragazzi, poi, hanno vissuto un momento di interiorizzazione delle testimonianze ascoltate davanti a Gesù Eucaristia e, a seguire, di condivisione. Una condivisione a partire dalla quale sono emerse riflessioni arricchenti per tutti, anche per noi educatori, che restiamo sempre meravigliati dalla capacità dei più giovani di lasciarsi provocare dalla Parola di Dio e dalle testimonianze di esperienze di donazione.
Infatti, hanno risposto alcuni alla domanda “Che cosa ti chiede oggi il Signore?“:
Il Signore mi chiede di credere che sono stato scelto da Lui, di avere coraggio di compiere delle scelte significative per la mia vita, di essere fedele agli impegni presi e compiere con gioia le occupazioni di studente, figlio e cristiano, di accettare i miei limiti, avere pazienza con me stesso, avere fiducia, essere umile.
E, ancora, mi ha colpito in modo particolare una ragazza che diceva che sente che, per compiere ciò che Gesù chiede, deve domandarsi ogni giorno e in ogni situazione: “Gesù sarebbe contento se io facessi questa cosa?”.
Eh sì, la nostra fede non si chiude nel compimento di una morale, ma nasce, cresce e fruttifica nella relazione d’amore dove si cerca di compiacere la persona amata.
Infine, della testimonianza delle suore burundesi le ragazze e i ragazzi sono stati colpiti dalla gratitudine che hanno manifestato verso le loro famiglie di origine. Come pure dell’invito al coraggio con cui entrambe hanno concluso la loro testimonianza.
Auguriamo allora a tutti i giovani di continuare a custodire, irrigare e coltivare il seme che Dio ha posto nel loro cuore. Un impegno anche per noi adulti, genitori, educatori di aiutare a creare spazi finalizzati alla loro crescita e alla loro maturazione: lo spazio è anche l’ascolto.
Suor M. Ada Nelly Velazquez Escobar
Direttrice del Centro Missionario Diocesano