Un dono inaspettato… La vocazione di Silvia

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Domenica prossima, 14 febbraio 2021, Silvia Previato, originaria della nostra Diocesi, farà i voti solenni presso il monastero delle Trappiste di Vitorchiano (VT). Terza di tre figli di Luciana e Giancarlo (mancato circa due anni fa),   era entrata in monastero il 21 novembre del 2010, a 31 anni, giorno di Cristo Re.

Silvia nasce a Pettorazza Grimani il 13 febbraio del 1979 e, dopo gli studi e l’esperienza lavorativa, un giorno decide di partecipare a un pellegrinaggio a Medjugorje: da lì inizia un richiamo alla fede e un maggiore avvicinamento alla parrocchia. Il cammino di scuola di comunità con gli amici Christian, Miriam e il parroco di allora, don Rossano, l’accompagnerà nel percorso vocazionale.

Miriam, in particolare, racconta che un giorno Silvia è invitata da una coppia di amici al monastero di Vitorchiano per incontrare una loro parente. In quel momento, Silvia, che si sta chiedendo cosa il Signore le stia riservando, pensa tra sé: “Signore dappertutto, ma non qui”. Ma inaspettatamente, piano piano, sente il desiderio di ritornare, fino alla decisione definitiva di entrarci.

Miriam ricorda ancora quella domenica del 27 giugno 2010, in cui Silvia le comunica la decisione di entrare in monastero. Poche ore prima di ricevere la notizia, Papa Benedetto XVI, all’Angelus, pronunciava delle parole che per lei molto significative: “In effetti, chi ha la fortuna di conoscere un giovane o una ragazza che lascia la famiglia di origine, gli studi o il lavoro per consacrarsi a Dio, sa bene di che cosa si tratta, perché ha davanti un esempio vivente di risposta radicale alla vocazione divina. È questa una delle esperienze più belle che si fanno nella chiesa: vedere, toccare con mano l’azione del Signore nella vita delle persone; sperimentare che Dio non è un’entità astratta, ma una Realtà così grande e forte da riempire in modo sovrabbondante il cuore dell’uomo, una Persona vivente e vicina, che ci ama e chiede di essere amata”.

Sono state queste parole del papa ad aiutare gli amici di Silvia ad accogliere la sua scelta.

Anche Christian testimonia il cammino condiviso con Silvia nei tre anni precedenti l’ingresso in monastero: la vita in parrocchia, le vacanze con la comunità di Comunione e Liberazione, la collaborazione con Avsi, e molto altro. Inoltre, racconta: “Colpiva la sua lealtà con sé stessa, con la sua umanità, un ‘mettersi a nudo’ e, di conseguenza, un sapersi affidare che lasciava stupiti tutti noi. La consapevolezza dei propri limiti, l’aiutava a seguire sempre più un Altro attraverso gli amici e chi l’accompagnava”.

L’attuale parroco di Pettorazza, don Lorenzo Carnovik, ricorda Suor Maria Silvia come figlia di quel territorio e la affida nella preghiera al Signore Gesù; si unisce alla gioia dei familiari, in particolare della mamma e della stessa Silvia.

Anche come Centro Diocesano Vocazioni vogliamo unirci a Suor Maria Silvia, a tutte le Sorelle Trappiste di Vitorchiano e ai familiari di Silvia, per partecipare assieme alla gioia della professione solenne che si svolgerà presso il monastero domenica prossima.

Un augurio e una preghiera perché questo momento di grazia divenga, nelle mani di Dio, dono di molte altre vocazioni religiose per il Monastero e per la nostra Diocesi di Chioggia.

 

Don Giovanni Vianello

Direttore Centro Diocesano Vocazioni