Nella serata di venerdì 8 aprile 2022, come da tradizione presso il Monastero “Cuore Immacolato di Maria” di Porto Viro (RO), si è tenuto il settimo appuntamento della proposta diocesana Shemà (Chiamati a godersi la vita).
A partire dall’episodio raccontato nel Vangelo di Giovanni (Gv 6, 60-69), il Prof. Piergiorgio Bighin ha affrontato il tema della libertà, filo conduttore del percorso per l’Anno Pastorale 2021-22.
Una libertà, in questo caso, intesa come riconoscimento del significato profondo delle cose, uno stare davanti alla realtà per come la realtà è, chiedendo alla stessa libertà di mostrare il proprio senso, non arretrando.
La libertà è una sfida: la si può accogliere o ci si può rinunciare. È un velo che, mentre vela, rivela. C’è abbastanza luce per chi vuole credere e abbastanza buio per chi non vuole…
Accogliamo allora l’invito a chiedere, chiedere e chiedere ancora, così da poter comprendere se la realtà possa avere davvero un significato. Dopotutto, l’uomo è domanda, Cristo è risposta, trasformando la domanda stessa in preghiera.
Dio è tutto e tutto è fatto da Dio: la grande sfida del percorso della libertà è riuscire ad arrivare al Suo volto.
Le prossime proposte rivolte ai partecipanti al percorso diocesano Shemà (Chiamati a godersi la vita) corrisponderanno a due importanti appuntamenti programmati nel corso del mese di maggio: la 59^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni e la Veglia Diocesana di Preghiera per tutte le Vocazioni, fissate rispettivamente nei giorni domenica 8 e venerdì 13 maggio 2022.