Archivio Tag: Seminario Vescovile

Compensato, viti, tempere, pennelli, manichini, reti, una prua di una barca (vera!) e una stanza del seminario. Ebbene sì: anche se può sembrare strano, si può trovare tutto allestito in una stanza al piano terra del Seminario Vescovile della Diocesi di Chioggia.

La scena, che ritrae la narrazione della chiamata dei primi apostoli (Mt 4, 18-22), è ambientata ai tempi di Gesù: fa da sfondo, sulle pareti montate per l’occasione, il lago di Tiberiade, disegnato dalle mani preziose di Mariangela Rossi.
Chi entra si immerge nella scena quasi a diventare un pescatore tra i pescatori assieme agli apostoli Simone e Andrea e a Gesù. I personaggi vestiti con abiti dei giorni nostri, invece, aiutano a immedesimarsi nel racconto evangelico: l’intento è quello di comunicare che Gesù continua sempre a chiamare ognuno di noi e propone “Venite dietro a me”.
La scena può diventare anche la rappresentazione dell’episodio del ritorno di Gesù dopo la risurrezione sulla riva del mare di Tiberiade (cfr. Gv 21, 1-19), quando Egli si fa riconoscere come il Vivente ripetendo con gli apostoli il miracolo della pesca miracolosa e condividendo il pane e il pesce.

La realizzazione della stanza – accessibile a partire dal mese di maggio 2023 – è stata progettata principalmente come occasione per le giornate di ritiro rivolte alle bambine e ai bambini del catechismo e ai gruppi di giovani in cammino.
La stessa è stata curata dall’équipe del Centro Diocesano Vocazioni, con anche l’aiuto delle ragazze e dei ragazzi dei gruppi vocazionali. Il lavoro è stato impegnativo, oltre che lungo, ma fin da subito, in realtà, sì è rivelato essere una bella opportunità per condividere momenti insieme e un modo concreto per addentrarci in queste scene del Vangelo.

 

Federico Cerruti
Membro del Centro Diocesano Vocazioni

A partire dal mese di ottobre 2022, riprenderanno le proposte dei Gruppi Vocazionali “Il Mandorlo”, “Il Sicomoro” e “Il Cedro”: si tratta di una serie di appuntamenti che, rispettando una cadenza mensile nel corso dell’anno pastorale che prenderà ufficialmente avvio nelle prossime settimane, si svolgeranno – come regola generale – presso il Seminario Vescovile Diocesano, dalle ore 15:30.

Per la richiesta di informazioni, è possibile contattare don Giovanni Vianello, Direttore dell’Ufficio Diocesano Vocazioni (+39 349 291 4796), o, in alternativa, scrivere un messaggio di posta elettronica all’indirizzo ‘cdvocazionichioggia@gmail.com‘.

Chi fa la guerra dimentica l’umanità. Non parte dalla gente, non guarda alla vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto interessi di parte e di potere. Si affida alla logica diabolica e perversa delle armi, che è la più lontana dalla volontà di Dio. E si distanzia dalla gente comune, che vuole la pace; e che in ogni conflitto è la vera vittima, che paga sulla propria pelle le follie della guerra. Penso agli anziani, a quanti in queste ore cercano rifugio, alle mamme in fuga con i loro bambini… Sono fratelli e sorelle per i quali è urgente aprire corridoi umanitari e che vanno accolti.

Le parole di Papa Francesco, pronunciate al termine dell’Angelus di domenica 27 febbraio 2022, hanno concluso il momento di ascolto e di riflessione previsto nel corso della tradizionale Veglia di Preghiera per tutte le Vocazioni che si è tenuta il giorno giovedì 10 marzo 2022, presso il Seminario Vescovile beato Olinto Marella.
Un momento di preghiera iniziato con la presentazione della figura dell’uomo che, grato a Gesù per la guarigione dalla lebbra, decide di tornare indietro, di tornare da Lui per ringraziarlo. Un uomo, un samaritano, uno straniero. L’unico tra i guariti a rendere grazie per la grazia ricevuta in un modo semplice e umano. L’autenticità di una gratitudine che evolve e sfocia in gratuità, nella dimostrazione piena di come il messaggio di perdono e di salvezza di Gesù sia diventato il messaggio di ogni donna e di ogni uomo, di ciascuno di noi.

La vocazione nasce e matura con la riconoscenza: la gratitudine è il terreno privilegiato della chiamata. Il “grazie” del lebbroso non è solo un atto di riconoscenza per il dono ricevuto. La sua gratitudine nasce dalla scoperta di essere amato e perciò vuole ricambiare con il suo amore l’amore del Signore. Quando si riconosce di essere oggetto di amore incondizionato, scopre di essere guardato e scelto da Dio. Da quel momento non può restare muto e il suo cuore non può più essere chiuso. Anzi, la sua vita diventa una gioiosa corsa per abbracciare il donatore e mettersi al suo servizio. L’esperienza autentica della riconoscenza ci fa sempre tornare alla sorgente del dono. È nel Signore che ciascuno riconosce l’origine di ogni vero bene e per lui si rende disponibile a offrire la sua vita per gli altri.

(dal sussidio Grazie perché, a cura dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni – CEI)


Teniamo accesa la fiamma della preghiera

Elezione: Gesù Chi-Ama

Il giorno giovedì 14 ottobre 2021 è ripresa la Veglia di Preghiera per tutte le Vocazioni proposta dal Centro Diocesano Vocazioni, un breve momento di preghiera e di riflessione che si propone come segno di affidamento al Signore per il dono di nuove vocazioni. “Le scelte più coraggiose sono frutto della preghiera. Quante volte passiamo tutta la notte pregando e combattiamo per chiedere almeno una … Continua a leggere Teniamo accesa la fiamma della preghiera »