“La santificazione è un cammino comunitario da fare due a due”

Veglia Diocesana di Preghiera per le Vocazioni (13 maggio 2021)

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Nessuno può sperimentare il valore della vita senza volti concreti da amare. […] perché la vita sussiste dove c’è legame, comunione, fratellanza; ed è una vita più forte della morte quando è costruita su relazioni vere e legami di fedeltà“.

Si tratta di un messaggio in apparenza semplice, ma assolutamente radicale, quello che papa Francesco ha voluto trasmettere in occasione della recente Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. Un messaggio che, a più riprese, è “risuonato” anche nella Chiesa di San Martino Vescovo di Sottomarina, nel corso della veglia di preghiera proposta dal Centro Diocesano Vocazioni della Diocesi di Chioggia per la serata di giovedì 13 maggio.

Il volto amato di una madre salita prematuramente in cielo. Il volto amato di una guida spirituale che ha accompagnato la personale scoperta della propria vocazione. E lo stesso volto amato di Maria, madre di Gesù, che il promesso sposo, Giuseppe, decise di prendere con sé come l’angelo del Signore gli aveva ordinato.

Dopotutto, davvero il cammino della vita non può trovare compimento nella ricerca di un ripetitivo e tormentoso riflesso di sé stessi, ma nell’autentica apertura agli altri, ai prossimi, alle persone amate, “attraverso un dono sincero di sé“.