Tra natura e riflessione: la ripartenza del gruppo “Il Sicomoro”

Un incontro sorprendente

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Sabato 11 luglio, dopo uno stop forzato durato quasi sei mesi, si è finalmente riunito di persona il gruppo “Il Sicomoro”. La cornice dell’incontro è stata la zona del Delta del Po, della quale i nostri ragazzi hanno scoperto le bellezze grazie a un lungo e piacevole giro in barca.

Il gruppo, composto da poco meno di una quarantina di persone inclusi gli educatori, si è ritrovato davanti la chiesa di Ca’ Tiepolo intorno alle 9.30. Grande è stata la gioia di ragazzi ed educatori nel ritrovarsi tutti insieme dopo tanto tempo e dopo le riunioni su piattaforma online, che pur avendoci accompagnato durante il duro periodo che abbiamo vissuto, non hanno potuto darci il calore di un incontro dal vero. Per questa speciale giornata il gruppo Sicomoro ha deciso di allargarsi: ciascun membro, infatti, ha potuto portare con sé uno o più amici, cosa che ha permesso di fare nuove conoscenze e di rendere ancora più intenso il clima di festa che si è respirato in questo primo incontro post lockdown.

Dopo i saluti iniziali, il gruppo si è diretto all’imbarcadero dove è salito nella barca del Signor Sandro, pronto per conoscere le meraviglie del Delta del Po. Mentre la dolce brezza fluviale ci accarezzava i volti, don Yacopo e il Signor Sandro ci illustravano la storia e le peculiarità di un territorio tanto fragile quanto affascinante. Durante la navigazione i volti dei ragazzi si sono dipinti di sorrisi e risate e la calma placida del corso e delle lagune del Po si è riempita di un allegro brusio. Dopo quasi un’ora e mezza di navigazione abbiamo avvistato il faro di Pila e, poco dopo, abbiamo scorto in lontananza il punto in cui le acque del fiume entrano nel mare Adriatico.

Dalla contemplazione della natura, siamo poi passati all’ascolto della testimonianza della vocazione di don Yacopo. Il sacerdote ha imperniato il proprio racconto sull’importanza dell’ascolto: l’ascolto delle proprie domande interiori, l’ascolto dei piccoli segni che Dio manda ogni giorno nella vita degli uomini, l’ascolto delle persone che ci guidano nel nostro percorso di crescita. Solo in questo modo si scopre la propria vocazione e, qualsiasi essa sia, diventa un faro, una luce, che può illuminare il cammino ad altri. Questa toccante testimonianza, che ha visibilmente smosso gli animi dei partecipanti, ci ha accompagnato fino al rientro negli ambienti parrocchiali di Ca’ Tiepolo, dove ci aspettava un succulento pranzo preparato per noi da alcune volontarie.

Al momento di convivialità è seguito il momento di gioco, in cui i nostri ragazzi hanno dato sfogo a tutta la voglia di amicizia e divertimento che è stata necessariamente tenuta a freno dalla situazione di emergenza. E dopo il gioco, ci si è ritrovati in cerchio sull’erba per riflettere insieme sul modo in cui la giornata trascorsa insieme poteva essere un arricchimento per il proprio cammino di vita. Molto mature e molto profonde sono state le parole dei nostri ragazzi, che hanno ben compreso quanto importante sia il mettersi in ascolto della voce di Dio che parla al cuore di ciascuno e di come sia importante il cammino del gruppo “Sicomoro” per trovare un ambiente privilegiato dove poter cercare di scoprire il suono di questa voce. Con la consapevolezza di essere tutti protetti, custoditi e amati dal Signore ci siamo, infine, accostati all’Eucaristia, celebrata da don Matteo, con la partecipazione attiva dei nostri ragazzi che hanno servito come ministranti, lettori o coristi.

Mentre il temporale spazzava via il caldo che ci aveva accompagnato durante la giornata, si è conclusa un’esperienza che sicuramente ha lasciato qualcosa sia ai ragazzi che partecipano da tempo al “Sicomoro” sia ai loro amici, che si sono amalgamati così bene agli altri, tanto da sembrare un unico grande gruppo affiatato.

Chiara Zennaro